Viaggi e cambiamenti
- Chiara Marturano
- 2 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Emilio Salgari: “La vita è breve e il mondo è vasto e pieno di meraviglie. Viaggiare è vivere due volte”.

Quando affrontiamo un #cambiamento, abbiamo vari modi per farlo. Ognuno il suo.
➡️C'è chi vuole qualcosa e parte, lancia in resta e si butta a capofitto senza troppe esitazioni. Agire è il suo motto.
➡️C'è chi si affida all'intuizione, ascolta il proprio istinto, e si lascia guidare dalle sensazioni più profonde, senza preoccuparsi troppo dei dettagli.
➡️C'è chi preferisce aspettare, riempire file excel con dati e statistiche, cercando di minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità.
➡️C'è chi coinvolge tutti, chiedendo pareri, consigli, opinioni, e costruendo un consenso attorno al cambiamento.
➡️C'è chi si immerge nella solitudine, riflette in silenzio, pondera per trovare la risposta dentro di sé.
➡️C'è chi accetta il cambiamento come un'opportunità di crescita, affrontandolo con entusiasmo e ottimismo, pront* a scoprire nuove possibilità e a imparare lungo il cammino.
➡️C'è chi vede il cambiamento come una minaccia, resiste, si oppone, cerca di mantenere lo status quo, per paura dell'ignoto.
Tu sei più tipo da lunga preparazione oppure parti e come “va va”?
Io, ovviamente, sono il tipo da riflessione lunga e approfondita. Rosico quando vedo qualcuno farlo in modo spontaneo, forse perché invidio un po’ quel buttarsi in un’esperienza sapendo accettare il rischio.
Ti ho parlato di cambiamento in una puntata del podcast. Ascolta l'episodio qui
Il cambiamento non è un punto ma un percorso fatto di tante tappe. Come in ogni viaggio c'è una stazione di partenza, una di arrivo, il biglietto, il bagaglio, una mappa.
Uno dei modelli di riferimento, sul cambiamento, è quello sviluppato dai ricercatori James O. Prochaska e Carlo C. DiClemente.
Esistono sei stadi che le persone attraversano nel processo di cambiamento del comportamento. Ogni stadio fa parte di quel percorso a tappe.
Eccone una panoramica veloce:
1. Precontemplazione (Precontemplation): è quando senti una fastidio, una cosa che non ti torna…un sassolino..ma non gli badi. Hai un sacco di cose da fare e continui nel loop. La vita che fai ti soddisfa sufficientemente. Ma la sensazione di fastidio resta.
2. Contemplazione (Contemplation) - La stazione di partenza: qui inizi a sentire un’eco, una voce che rimbomba. Inizia ad esserci la spinta..valuti pro e contro. Mamma che fatica! Per alcuni può essere più naturale ma per altri comporta un’assunzione di responsabilità importante. Specie se il cambiamento è di quelli grossi che quando lo comunichi ad amici e famigliari ti guardano sbalorditi «Ne parlavi sempre ma mai avrei pensato che volessi farlo davvero!!» E il momento giusto? E da dove parto?
3. Preparazione (Preparation) - Il bagaglio: In questa fase, hai deciso di fare il cambiamento e stai pianificando. Cerchi informazioni, supporto e parti dai piccoli passi verso il cambiamento. Ti prepari all'azione.
4. Azione (Action) - Il biglietto e la mappa. Il quarto stadio è caratterizzato dall'azione diretta verso il cambiamento. Hai preso le misure tangibili per modificare il tuo comportamento, l'ambiente o altre variabili coinvolte nel processo di cambiamento. Questo stadio ti richiede un notevole sforzo, impegno e perseveranza. Riparti dai tuoi valori e principi.
Ultimi due passaggi del cambiamento:
5. Mantenimento (Maintenance) - La Stazione di arrivo: Dopo aver raggiunto il cambiamento desiderato, il tuo obiettivo è di mantenere il cambiamento e prevenire una ricaduta nel comportamento precedente. Sviluppi strategie per mantenere la motivazione e superare eventuali sfide. Ad esempio: continuo o mollo? Ho fatto la scelta giusta?
6. Terminazione (Termination), in pratica la pace dei sensi. Il cambiamento è avvenuto, sei una nuova versione di te e ci stai bene. Non tutte le persone raggiungono questo stadio, e alcune possono considerare il cambiamento come un processo in evoluzione.
Una mia insegnante diceva che era come se avesse messo il segnale di lavori in corso.
Adesso prova a pensare a che punto ti trovi di questo percorso.
Se hai voglia di confrontarti scrivimi chiaramarturano@gmail.com
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