ciò che crediamo può diventare possibile?
Mia figlia mi insegna sempre qualcosa. Conosci Sinterklass? Per fartela breve è il Babbo Natale nordico. Ieri sera ha girato tutti i Paesi Bassi, insieme ai suoi aiutanti, lasciando i regali per i bimbi. Emma ha quasi 10 anni. Se da una parte si sente bambina e vuole ancora crederci, dall’altra tutti intorno a lei le dicono che no c’è, è un fatto. Stamattina è tornata sull’argomento: “ ci sono troppi indizi che dicono che non esiste” “Emma vuoi che ne parliamo?” “Voglio la verità” “Vado?” “no aspetta, non lo so più”. “Senti, facciamo che ne parliamo dopo Natale?” “Perché dopo Natale? Sinterklass magari non esiste, ma Babbo Natale sì!”.
Dolce meravigliosa creatura.
La verità?? Nemmeno io vorrei dirle nulla. Io ci credo a Babbo Natale, soprattutto da quando ho avuto loro. Tutto è magico, anche se quell’illusione contribuisco a crearla.
Questo suo momento in bilico mi ha fatto riflettere su quanto, nel lavoro e nella vita, ci troviamo spesso a confrontarci con lo stesso dilemma.
Ieri ho registrato una puntata con una super ospite. E abbiamo parlato dell’importanza delle intuizioni e dell’ascolto di queste intuizioni. Mentre lei parlava della sua esperienza, pensavo a tutte le volte che ho ignorato le mie intuizioni: per paura di disattendere le aspettative sociali e famigliari, per la mancanza di fiducia in me stessa. Perché sembrava folle.
Quando affrontiamo una sfida lavorativa, soprattutto quelle più ambiziose, ci troviamo un po’ tra due mondi:
Il mondo della realtà, fatto di dati, limiti e vincoli, che ci spinge a rimanere ancorati al possibile e al conosciuto.
Il mondo dell’immaginazione, dove possiamo sognare in grande, credere in soluzioni che ancora non esistono e creare qualcosa di nuovo.
Credere è costruire
Credere non significa che stai ignorando la realtà o “raccontarsela”. Significa darti la possibilità di guardare oltre. Nel lavoro creare magia non è solo questione di desiderio, ma di azione.
Quando facciamo brainstorming su una nuova idea, stiamo scegliendo di credere nell'immaginazione.
Quando pianifichiamo un progetto complesso, stiamo traducendo un sogno in realtà.
Quando affrontiamo problemi, vedendo opportunità dove gli altri vedono ostacoli, stiamo scegliendo di credere.
La domanda che ti faccio è:
ti lasci mai il tempo di crederci? Nella corsa a numeri e logica, provi a dare ascolto al tuo intuito, alla tua immaginazione?
Carl Gustav Jung scriveva. "L'intuizione non è un'opinione, ma una comprensione che trascende i limiti della logica."
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