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Immagine del redattoreChiara Marturano

Purtroppo e per fortuna

L'episodio con Francesca Marchegiano (se te le sei perso ascoltalo qui) è stato anche per me un momento di studio, approfondimento e fonte di ispirazione.

Uno dei punti chiave della puntata è stato quello della narrazione di Sé: come posso impostare il racconto del mio percorso professionale e di vita, durante un colloquio di lavoro, ad esempio, in maniera autentica ma senza necessariamente spiegare tutti gli intoppi che nella vita capitano?

E' importante trovare un equilibrio nella presentazione di due principali aspetti: i purtroppo e per fortuna.

Troppi "purtroppo" possono farci sembrare pessimisti o incapaci, mentre un eccesso di "per fortuna" può farci sembrare arroganti o distanti dalla realtà, oppure suscitare qualche dubbio sulla nostra autenticità.

Ma che cosa sono i "purtroppo" e i "per fortuna"?

I "purtroppo" e i "per fortuna" nella narrazione di sé si riferiscono agli eventi o alle esperienze che possono avere un impatto positivo o negativo sulla tua storia personale o professionale. Questi due elementi contribuiscono a plasmare la tua identità e possono essere inclusi nella narrazione di te per fornire una prospettiva più completa e autentica di quello che è stato il tuo percorso.

I "purtroppo" sono gli ostacoli, le sfide o le difficoltà che hai affrontato lungo il cammino. Questi eventi possono includere errori commessi, fallimenti, momenti di incertezza o situazioni in cui ti sei sentito messo alla prova. L'inclusione di questi "purtroppo" nella narrazione può dimostrare la tua resilienza, ovvero la capacità di superare gli ostacoli e imparare dagli errori.

I "per fortuna" sono gli eventi o le circostanze che hanno avuto un impatto positivo sulla tua vita, sulla tua carriera, sulle tue relazioni. Possono essere successi, opportunità che si sono presentate, incontri significativi o momenti di crescita personale. Includere i "per fortuna" nella narrazione di sé può evidenziare le tue capacità, le conquiste e le fortunate coincidenze che ti hanno aiutato a raggiungere determinati traguardi.


Entrambi questi aspetti contribuiscono alla complessità e alla completezza della tua storia:

gli eventi negativi hanno contribuito alla tua crescita e i momenti fortunati hanno messo in luce le tue capacità e e i tuoi sforzi, i tuoi valori, le tue caratteristiche.

Mostrare sia i momenti difficili che quelli di successo nella tua narrazione ti aiutano a differenziarti da chiunque altro e a raccontare la tua storia.

Disegna la tua mappa

Uno degli strumenti più usati nel career coaching, è sicuramente il business canvas model. Tra i vari testi che ne parlano c'è il testo guida da cui ho imparato tantissimo "Business Canvas You" di Timothy Clark. Offre tantissimi esercizi utili e pratici per ripensare al proprio percorso professionale. Partendo dalla linea della vita descritto da Clark, ho creato un piccolo percorso per te per costruire la tua personale mappa attraverso cui raccontarti agli altri.

L'esercizio è gratuito e lo trovi qui!

Fammi sapere se ti piace, cosa ne pensi e se ne hai tratto beneficio. E' uno strumento utile anche per me per crescere.



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Business model you. Il metodo in una pagina per reinventare la propria carriera Timothy Clark, Alexander Osterwalder, Hoepli Editore















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