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Dove vado se parto?

Kit di sopravvivenza nella scelta del paese.

Chissà quanti di noi, almeno una volta nella vita, hanno pensato:

“E se me ne andassi a vivere all’estero?”

C’è chi rinsavisce immediatamente, si fa una bella doccia e torna alla sua quotidianità. È stato solo un pensiero di fuga.

C’è chi quel pensiero, invece, non riesce più a scrollarselo di dosso.  

Tra i mille dubbi e paure, la prima domanda è “ma dove vado se parto?”

Il mondo è grande, e trovare il posto giusto per te può sembrare una sfida infinita. Con così tante possibilità, rischi di sentirti sopraffatt* e di perdere l’entusiasmo.

Come si fa a scegliere quando ogni angolo di mondo apre a nuove possibilità e scenari?

Ecco un piccolo kit di sopravvivenza.


3 errori da evitare e 2 consigli per iniziare!

  1. Non esiste il Paese ideale! Ogni luogo ha i suoi pro e contro, legati a storia, politica, cultura, mentalità, leggi e regole sociali. Pensa a quali di questi aspetti si avvicinano di più a ciò che desideri e che tipo di compromessi sei disposto ad accettare.

  2. Lo shock culturale è reale. Le differenze di abitudini, ritmi e mentalità non sono da sottovalutare. Trovarsi in un ambiente dove tutto funziona diversamente può essere stimolante, ma anche un po' destabilizzante. Potresti ritrovarti a pensare: "Non era così che lo avevo immaginato…"

  3. Non decidere basandoti solo sull’esperienza di vacanza. Visitare un Paese in vacanza è diverso dal viverci. Le dinamiche quotidiane, come lavoro, socializzazione e burocrazia, possono cambiare drasticamente l’immagine “perfetta” di quei luoghi. Guardare un posto con la prospettiva "da domani questa potrebbe essere casa mia" ti porterà a valutare tutto in modo diverso.



2 consigli per individuare il paese più adatto a te.

1.       Stila la tua lista di priorità. Se non l’hai già fatto, prenditi un momento e metti giù le cose che per te sono davvero importanti Sai che io vorrei trasferirmi a Bora Bora: sole, mare, un’isola in mezzo all’Oceano. Bello. Ma è realizzabile rispetto alle mie priorità? No. Non voglio vivere troppo lontano dalle mie sorelle di cuore e di fatto che si trovano ancora in Italia. Forse anche per te la distanza dagli affetti è un punto importante. O potrebbe esserlo l’accesso a un buon sistema sanitario, se hai bisogno di cure specifiche. Poi c’è il clima, le possibilità lavorative e così via.

2.       Chiarisciti cosa significhi per te vivere all’estero. Fermati a riflettere: cosa vuoi davvero ottenere trasferendoti all’estero? Avere nuove opportunità? Migliorare la tua qualità di vita? Inizia a capire quale desiderio o quali desideri stai cercando di realizzare.


Puoi sempre puntare il dito sulla mappa e partire, ma cosa metterai nello zaino?

Stay tuned per i prossimi consigli!

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