Diario di una expat
- Chiara Marturano
- 18 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
sono razzista?

Tu sai distinguere un coreano da un altro coreano, un cinese da un altro cinese o un cinese da un coreano? No? Potrebbe non essere per il motivo che pensi!
Solita cena con le amiche. Da queste cene ne esco sempre con spunti di riflessione.
E’ uno spazio sicuro, nessuna di noi si sente giudicata o discriminata e, quindi, ci sentiamo molto libere di fare domande di tutti i tipi, dalla vita quotidiana alle differenze culturali.
Perché gli indiani scuotono la testa quando dicono sì, ad esempio? E’ vero che la salsa di soia rende la pelle più gialla? I coreani sono tutti rifatti? (trovi le risposte in fondo all’articolo!)
Ci chiediamo le cose più assurde sentendoci in un ambiente protetto. Le amo molto per questo. Imparo tanto, di loro e di me. E’ bello fare domande come fanno i bambini, senza timore.
La domanda iniziale nasce da un mio errore. Una figura barbina. Una di quelle robe per cui vorresti sprofondare. Ho invitato una persona ad un evento pensando, anzi convinta, che si trattasse di M.
Mentre M. si presentava agli altri ho scoperto che la persona che avevo invitato era, in realtà, G. Entrambe di origini asiatiche/estremo oriente. Le ho confuse.
Ne abbiamo scherzato con le amiche e ho scoperto che capita a tutti. E se noi occidentali confondiamo gli asiatici, loro confondono noi. Cioè ci assomigliamo un po’ tutti! Per me è stata una scoperta sconvolgente.
Perché ci confondiamo?
1. Innanzitutto la mancanza di familiarità con quel tipo di fisionomia. Si chiama "effetto di esposizione". Questo fenomeno suggerisce che le persone tendono a essere più abili nel riconoscere volti di etnie con cui hanno più familiarità. Ad esempio, chi ha una maggiore esposizione a volti caucasici può trovare più difficile distinguere tra volti asiatici, e viceversa.
2. Le caratteristiche facciali e fisiche sembrano le stesse: colore della pelle, forma degli occhi e del naso, forma del fisico, colore dei capelli e così via. Alcuni studi hanno dimostrato che le persone tendono a classificare i volti di etnie diverse in categorie più ampie rispetto ai volti della loro stessa etnia. Questo può portare a una minore attenzione ai dettagli individuali quando si osservano volti appartenenti a gruppi etnici diversi.
Quindi no, non sempre è una questione di bias collegati a pregiudizi e stereotipi, ma è semplicemente una questione di abitudini. Elaboriamo le informazioni velocemente per capire come comportarci e, questo, porta a commettere errori.
Soluzioni alle domande!
E’ un po’ come gesticolare per noi, sottolinea il sì.
No, ma è una battuta che si fanno tra loro: sei troppo giallo, mangia meno salsa di soia.
La Corea del Sud, secondo le statistiche di ISAPS è sesta nel numero chirurghi estetici.
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