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Coach for breakfast, il podcast

Aggiornamento: 27 mag 2023

Com'è nata l' idea del podcast?

Sapevo di voler vivere all’estero da quando ero piccina: a 15 anni, come molti adolescenti della mia generazione, la mia méta era l’Africa. Ma anche il resto del mondo andava bene. Quando sono riuscita a intraprendere i tirocini all’estero o per organizzazioni internazionali, però, non mi sono ritrovata in quei valori, la distanza dalle persone e dalla realtà che io volevo vivere era troppa. La formazione non era nei miei programmi, eppure mi ci sono ritrovata quasi subito, ovviamente in quell’idea di formazione idealizzata e in cui, ancora oggi, io credo: cioè una vera e propria crescita personale, un tentativo di elevarsi ponendosi domande e cercando le risposte attraverso libri, articoli e le esperienze condivise con gli altri. 5 anni fa, quando con mio marito abbiamo iniziato a pianificare la vita all’estero, l’ esigenza era quella di trovare un sistema scolastico, un ambiente intorno più consono alla crescita di piccoli esseri umani. Non mi sono ancora pentita di questa scelta, sebbene la vita da expat(come dicono qui) sia più dura di quanto pensassi. Tra le cose, non sono molte (il caffè al bar, la focaccia, i modi di dire condivisi), di cui sento la mancanza c’è il mio lavoro e la condivisione di esperienze e storie. E’ così che l’anno scorso mi sono ritrovata a scrivere il primo episodio del podcast e, poi, la bozza dell’ indice delle varie puntate e, poi, a comprare un microfono adatto per la registrazione. Attraverso la mia voce, le ricerche che faccio, le idee e i libri, cerco di condividere informazioni, storie, esperienze e spunti che possano aiutare anche a distanza chi è in cerca di risposte e di modi per trovare queste risposte dentro di sé.


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