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Immagine del redattoreChiara Marturano

8 àncore al cambiamento di carriera

le cose che avrei voluto sapere nella transizione professionale

Qualche tempo fa una mia conoscente mi ha chiesto cosa facesse esattamente una #career #coach.

Sarà stato perché eravamo in sella alle nostre bici (uno dei mei spazi felici) o perché c'era finalmente il sole o perché, a forza di esercitarmi nel descrivere ciò che faccio, ho le idee più chiare anche io, oppure perché mi sentivo molto ispirata, le ho detto che lavoro con l’immaginazione di scenari possibili.


Certo, c'è tutta la parte di analisi, strategia e pianificazione.

Ma il primo passo è immaginarti e chiederti quali siano le possibilità e come costruirle.

La parola scenari possibili àncora me e il cliente/la cliente alla realtà.


La domanda di rito del #podcast per le ospiti è se il loro percorso professionale sia stato lineare o ci siano state delle piccole o grandi rivoluzioni e quali competenze le abbiano aiutate lungo il cammino.


Quando mi sono ritrovata a dover ripartire con la mia carriera, ho navigato a vista. Non ero nemmeno tanto sicura di ciò che avrei voluto fare. C'è voluto molto tempo prima di delineare un progetto e dargli un nome.


Ho raccolto la mia esperienza, fino ad ora, e quella delle ospiti così da creare un elenco di 8 cose che avrei voluto sapere nel cambiamento di carriera.

Ascolta la puntata dedicata qui

Ancorarsi alla realtà, alle possibilità, è un passaggio necessario anche quando ti immagini in un nuovo ruolo lavorativo.

Prepara carta e penna!

Insieme alle 8 ancore ti darò qualche suggerimento con cui potrai iniziare a lavorare fin da subito.


  1. Ricostruirsi una carriera lavorativa, cambiare lavoro, non è a impatto zero. Ci possono essere costi per una consulenza, per dei nuovi tool da imparare e utilizzare per promuoverti o per fare il tuo nuovo lavoro, oppure per una formazione. Considera tutti gli aspetti economici, dai costi degli strumenti necessari ai bisogni quotidiani, è cruciale per garantire una transizione senza intoppi e sostenibile nel lungo termine. Carta e penna e prova a compilare un business plan semplice con costi previsti e ricavi possibili.

  2. Il piano B. Potresti avere bisogno di un piano B nel frattempo che il piano A prende il via come vorresti. Oppure potresti renderti conto che il piano A ha delle falle e che devi riaggiustare il progetto iniziale. Carta e penna prova ad allargare il campo di ciò che stai cercando. Prova a chiederti, ad esempio, se il lavoro che vorresti svolgere potresti/vorresti farlo come freelance o come dipendente e quali siano le possibilità di sviluppo.

  3. La resistenza al cambiamento. La resistenza al cambiamento è una reazione naturale che le persone hanno di fronte a nuove situazioni o alterazioni del loro status quo. Carta e penna e chiediti cosa ti abbia spint* fino a qui? Perché fare altro?

  4. La fretta non è amica di questo processo! Lo so che vorresti passare dal punto A al punto B in tempo zero. Nessuna delle ospiti del podcast ha avuto un passaggio così rapido. Sono tutti stati cambiamenti costruiti nel tempo, con fatica e tanto lavoro. Carta e penna e costruisci un percorso a tappe, con micro obiettivi e tempistiche realistiche.

  5. La costruzione di alleanze. C'è chi ha potuto contare solo su se stess*. Parafrasando una frase di Troisi "mi sono voltato e dietro non c'era nessuno!". Avere una tifoseria è importante per tanti motivi: può fare la differenza nei momenti di difficoltà, può procurarti importanti ganci e contatti, potrebbero essere i tuoi primi clienti. Carta e penna e chiediti su chi puoi contare? Chi fa già parte della tua rete? Chi potresti coinvolgere per poter portare avanti il tuo progetto?

  6. L’impatto. Ho partecipato ad un webinar dedicato alla comunicazione pubblicitaria. L’ospite ha aperto il suo intervento dicendo qualcosa che ha risuonato in me: la mattina mi sveglio scegliendo di fare qualcosa in cui credo. Credo in ciò che faccio? Ha un impatto su di me e le persone a cui ne parlo? Carta e penna e chiediti: cosa condividi più spesso con gli altri quando parli e ti esponi? Che impatto pensi di avere sulle persone intorno a te? Quale vorresti che fosse il tuo impatto sull’ambiente che ti circonda?

  7. Il bagaglio. Durante la prima sessione di consulenza mi sento, spesso, dire "ma a parte questo non so fare niente" oppure non ho altre competenze o abilità. Magari sei in un momento di scoramento, vedi tutto tra il nero e il grigio scuro. Fare una valutazione di ciò che c'è nel tuo bagaglio di skills, conoscenze ed esperienze è fondamentale. Carta e penna: allarga la visione che hai di te e della tua identità professionale. Per ogni cosa che fai nel tuo attuale lavoro, segna come svolgi quell'attività, quale abilità richiede.

  8. Sostenibilità e valori personali. Anche questo punto fa parte del tuo bagaglio ma vorrei che dedicassi un foglio a parte in questo lavoro. In una #transizione lavorativa, non ricominci da zero. Non solo hai acquisito competenze ma anche molte consapevolezze. Potresti essere diventato/a più esigente oppure più accomodante. Carta e penna: quali sono i tuoi bisogni? Quali sono le tue priorità? Su cosa puoi trovare un compromesso e cosa non è negoziabile? Quale situazione può essere per te sostenibile nella tua vita attuale?

In una transizione di carriera sono tantissimi gli elementi di cui puoi tenere conto.

Se vuoi provare a immaginarti scrivimi chiaramarturano@gmail.com






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